Notes:
Codex des kanonischen Rechtes, Kevelaer 20178, 625.
Le forti divergenze di opinioni in merito alla possibilità dei laici di essere costituiti giudici, si riverberano sulle traduzioni in lingua tedesca.
La traduzione ufficiosa (a cura della conferenza episcopale) usa nel caso «müssen».
La traduzione del Münsterischer Kommentar usa «sollen» (ad locum) e ritiene la traduzione ufficiosa errata («falsch»). La prova dell’errore sarebbe proprio il § 2 del canone che prevede una eccezione.
Il testo latino, pur indicando con il congiuntivo (sint) un obbligo di nominare giudici diocesani che siano chierici, non lo qualifica in alcun modo.
Tra le traduzioni più diffuse, quelle di lingua tedesca sono le uniche che accentuano e qualificano questo obbligo. ↩