Si intra triginta dies, ex quo petitio, de qua in can. 1734, ad auctorem decreti pervenit, is novum decretum intimet, quo vel prius emendet vel petitionem reiciendam esse decernat, termini ad recurrendum decurrunt ex novi decreti intimatione; si autem intra triginta dies nihil decernat, termini decurrunt ex tricesimo die.
Se entro trenta giorni da quando gli è pervenuta la domanda di cui nel can. 1734, l’autore del decreto emetta un nuovo decreto con il quale corregga il primo o decida che si deve respingere la domanda, i termini per il ricorso decorrono dall’intimazione del nuovo decreto; se poi entro trenta giorni non decide nulla, i termini decorrono dal trentesimo giorno.
Gibt derjenige, der ein Dekret erlassen hat, innerhalb von dreißig Tagen nach Empfang des in can. 1734 erwähnten Antrages ein neues Dekret bekannt, mit dem entwerde das frühere Dekret abädert oder entscheiudet, dass der Antrag abzuweisen ist, so läufen die Beschwerdefristen ab dem Zeitpunkt der Bekanngabe des neuen Dekretes; fällt innerhalb voin dreißig Talen jedoch keine Entscheidung, so läufen die Fristen ab von dreißigsten Tag.
Norme sui delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede, Congregatio pro Doctrina Fidei, Rescriptum ex Audientia, 11 ottobre 2021, art. 23, § 2, in L’Osservatore Romano, 7 dicembre 2021, 6
«Art. 23 §2. Solo successivamente il Promotore di Giustizia della Congregazione per la Dottrina della Fede e il reo, avendo osservato quanto disposto dal can. 1735 CIC, possono proporre ricorso gerarchico al Congresso del medesimo Dicastero a norma del can. 1737 CIC».
Vademecum su alcuni punti di procedura nel trattamento dei casi di abuso sessuale di minori commessi da chierici 2.0, 5 giugno 2022, in Communicationes 54 (2022) 161-193
«152. L’autore, secondo il can. 1735 CIC, entro trenta giorni da quando ha ricevuto la domanda può rispondere correggendo il proprio decreto o respingendo la domanda. Ha anche facoltà di non rispondere in alcun modo».
Vademecum su alcuni punti di procedura nel trattamento dei casi di abuso sessuale di minori commessi da chierici, [16 luglio 2020], in L’Osservatore Romano 17 luglio 2020, 7-10
Libellus Vademecum de quibusdam articulis procedurae tractationis casuum abusuum sexualium super minores a clericis commissorum. Ver. 1.0 16.07.2020, in AAS 112 (2020) 681-713
«152. L’autore, secondo il can. 1735 CIC, entro trenta giorni da quando ha ricevuto la domanda può rispondere correggendo il proprio decreto (ma, prima di procedere in tal caso, è bene consultarsi immediatamente con la CDF), o respingendo la domanda. Ha anche facoltà di non rispondere in alcun modo».
I giorni per ricorrere decorrono (cf can. 1737 § 1), a seconda dei casi,
– (se la rimostranza non è prevista: can. 1734 § 3) dal giorno in cui l’autorità ha intimato o notificato l’atto amministrativo;
– (se la rimostranza è prevista e proposta, e l’autorità risponde) dal giorno in cui l’autorità ha intimato o notificato la sua risposta (affermativa, in parte, o negativa, in toto o in parte) alla rimostranza (cf can. 1735);
– (se la rimostranza è prevista, proposta, ma l’autorità non risponde) dal 30 giorno a partire da quello in cui l’autorità ha ricevuto la rimostranza, senza rispondervi in modo efficace (cf can. 1735).
Una interpretazione errata è quella di ritenere terminus a quo il 30° giorno anche se l’autorità ha risposto dopo il 30° giorno. Se l’autorità decide di rispondere dopo un anno alla rimostranza, il terminus a quo per il ricorso gerarchico corre dalla intimazione di questa risposta tardiva (ma dovuta: cf can. 57 § 3)
Montini, G.P., I ricorsi gerarchici (Cann. 1732-1739). Edizione aggiornata, riveduta e corretta, Roma 2023, 87-88.
Montini, G.P., Los recursos jerárquicos (cc. 1732-1739), Madrid 2021, 77-78.
Zamora García, F.J., «Incidencia de los cánones 1733-1735 en la solución de los litigios administrativos», in Anuario de derecho canónico 8 (2019) 89-140.
Communicationes 2 (1970) 191-194; 4 (1972) 35-38; 5 (1973) 235-243; 8 (1976) 184.199; 9 (1977) 72; 16 (1984) 79-89; 41 (2009) 175-176; 353.444; 42 (2010) 69-142; 381-436; 43 (2011) 209-257; 439-467.