§ 2. Si libellus pro admisso habetur ad normam can. 1506, decretum citationis in iudicium fieri debet intra viginti dies a facta instantia, de qua in eo canone.
§ 2. Se il libello si considera accolto a norma del can. 1506, il decreto di citazione in giudizio deve essere dato entro venti giorni dal momento in cui fu fatta l’istanza, di cui in quel canone. 1
§ 2. Gilt die Klageschrift gemäß can. 1506 als angenommen, so muss das Vorladungsdekret innerhalb von zwanzig Tagen seit der in jenem Canon erwähnten Anmahnung erlassen werden.
DC, art. 126
§ 2. Si libellus pro admisso habetur ad normam art. 125, decretum citationis in iudicium fieri debet intra viginti dies a facta instantia, de qua in eodem articulo (cf. can. 1507, § 2).
Il prescritto si è reso necessario a motivo della decisione di espungere dal can. 1507, § 1 ogni indicazione temporale, optando perché il decreto di citazione fosse inserito nel decreto di ammissione del libello.
Nel caso dell’ammissione ipso iure del libello (can. 1506) si rendeva perciò necessario prescrivere un termine per la emanazione del decreto di citazione. Furono previsti dapprima dieci giorni (I schema), che agli organi consultati apparve un termine «nimis brevis» e quindi i consultori decisero per un termine di venti giorni (cf Communicationes 11 [1979] 88).
È evidente l’applicazione analogica di questo prescritto tutte le volte che si imponga la necessità di separare i decreti di ammissione del libello e di prima citazione.
Z. Grocholewski, «De periodo initiali seu instructoria processus in causis nullitatis matrimonii», Periodica de re canonica 85 (1996) 331-335.
In ordine cronologico
Communicationes 41 (2009) 388; 11 (1979) 88.
L’articolo di Z. Grocholewski citato in bibliografia è stato pubblicato in varie lingue e luoghi:
Z. Grocholewski, «A fase inicial ou introdutória do processo nas causas de nulidade de matrimônio», Direito & pastoral 10 (1996) 7-52;
Z. Grocholewski, «De periodo initiali seu introductoria processus in causis nullitatis matrimonii», in Zbornik z II. Sympózia kanonického práva, 1992, 13-65;
Z. Grocholewski, «Úvodná fáza Procesu v Kauzách Manželskej Nulity», in Ius et iustitia. Acta III Symposii Iuris Canonici anni 1993, Spisska Kapitula 1994, 211-259.
Bibliografia e ulteriori approfondimenti in G.P. Montini, De iudicio contentioso ordinario. De processibus matrimonialibus. II. Pars dynamica. Editio quinta. Ad usum Auditorum, Romae 20205, pp. 153-185.
Notes:
- La traduzione di «admisso» con «accolto», invece di «ammesso», riferito al libello non pare corrispondere alla necessità di precisione e coerenza.
Circa la traduzione di «a facta instantia», cf la nota alla traduzione del can. 1506. ↩